I noduli alla tiroide sono masse solide o liquide di piccole dimensioni che si sviluppano nella regione del parenchima tiroideo. Si tratta della patologia più comune legata alla tiroide, ghiandola localizzata alla base del collo: il nodulo tiroideo è una formazione quasi sempre benigna e solo in rarissimi casi presenta un carattere di malignità.
La patologia colpisce per lo più le donne over 40, che in genere soffrono maggiormente di disfunzioni alla tiroide come ipertiroidismo e ipotiroidismo.
Come riconoscere un nodulo?
Sintomi nodulo alla tiroide: come riconoscerlo?
Nella gran parte dei casi i noduli non presentano sintomi ed è per questo che non risulta affatto semplice riconoscere la patologia. La presenza del disturbo può essere diagnosticata e accertata nel contesto di visite specialistiche come, ad esempio, dall’otorinolaringoiatra, quando lo specialista procede alla palpazione del collo per rilevare altre tipologie di problemi; oppure è lo stesso paziente, talvolta, a sospettare l’insorgenza di un nodulo e a contattare immediatamente l’endocrinologo. Ma in quali casi è necessario rivolgersi allo specialista?
- Contesto di ipertiroidismo: sintomatologia che include palpitazioni, difficoltà a dormire, tremori, perdita di peso;
- contesto di ipotiroidismo: condizione di spossatezza, brachicardia, gonfiore al viso, secchezza della pelle;
- produzione di ormone tiroideo in eccesso: sintomi di perdita di peso, tremori, sudorazione accentuata, tachicardia e condizione di irrequietezza.
Noduli alla tiroide: sono pericolosi?
Come dicevamo in precedenza, la presenza di un nodulo tiroideo non deve provocare sussulti nei pazienti, visto e considerato il carattere benigno del disturbo nella quasi totalità dei casi. La prima differenziazione da fare è certamente quella tra noduli caldi e noduli freddi:
• i noduli tiroidei caldi, solitamente benigni, sono caratterizzati da un elevato prelievo di iodio e da una conseguente produzione di ormoni. Potrebbero comportare lo sviluppo dell’ipertiroidismo;
• i noduli tiroidei freddi sono il 95% della totalità dei noduli alla tiroide, di cui solo il 5% sono di carattere maligno. Sono contraddistinti da tessuto ipo o non funzionante.
Per accertare che un nodulo sia caldo o freddo, lo specialista si affida all’esame scintigrafico; per verificare il carattere benigno o maligno, invece, l’esame diagnostico d’elezione è l’agoaspirato.
Noduli tiroidei: esami da fare per una diagnosi accurata
Per una diagnosi accurata sull’entità e la tipologia di nodulo alla tiroide è necessario affidarsi a uno specialista in endocrinologia, che procederà all’esame obiettivo della ghiandola tiroidea e all’anamnesi approfondita del paziente. Questi gli altri esami più comuni:
- ecografia tiroidea: esame strumentale non invasivo per accertare la presenza del nodulo, la collocazione e le dimensioni esatte;
- analisi ematiche per indagare i valori di determinati ormoni (ipofisario, T3, T4, etc.) e per verificare la presenza di altre disfunzioni alla tiroide;
- scintigrafia della tiroide: esame strumentale di medicina nucleare per un’indagine approfondita dell’intera ghiandola, della sua attività ormonale e per comprendere se i noduli siano caldi o freddi;
- agobiopsia o agoaspirato: esame mediamente invasivo per accertare con la massima precisione se la natura della patologia sia benigna o maligna.
Endocrinologo Formia: perché affidarsi a Sanigea per una visita specialistica ai noduli tiroidei
Per assicurarsi una diagnosi accurata e professionale relativa ai noduli tiroidei, è sempre bene rivolgersi a specialisti in endocrinologia con esperienza pluriennale. Puoi affidarti a Sanigea, centro polispecialistico di Formia, in provincia di Latina, dove avrai la possibilità di sottoporti alla visita specialistica e a tutti gli esami diagnostici necessari.
Puoi contattarci allo 0771 738680 oppure puoi inviarci una richiesta via mail all’indirizzo: reception@sanigeapolimedica.it.